Non l’ho deciso io, ma la cronologia inaspettata degli eventi. Sono emozioni molto forti per me, ma so anche che Mesina è un personaggio che divide: odiato o amato, ma in maniera viscerale così com’è stata tutta la sua vita. So anche che non sempre mi ha detto la verità per alimentare il mito del … Continue reading
Prima parliamo della città, perché il vero evento è il ritorno all’Aquila dieci anni dopo. La strada che in quei giorni ha raccolto più dolore e pianti, via XX Settembre, è letteralmente rinata con palazzi nuovi al posto di quelli rasi al suolo. Tanti cartelli affittasi ma bisogna crederci. Prima di salire verso il centro … Continue reading
Vi è mai capitato di parlare con la Storia? Di guardarla negli occhi, abbracciarla, baciarla? Di cantare insieme “Bella ciao”? Nel mio infinito percorso con la memoria mi è capitato di stringere la mano a un valoroso alpino (Viareggio), a uno degli ultimi cappellani militari (Torino) ma l’emozione che ho provato ieri davanti a Jole … Continue reading
In attesa di andare a presentare il libro al Caffè di Raiuno, forse è arrivato il momento di fare un punto su “Dittatori”. Sicuramente la mia ultima opera (la dodicesima) in coppia con Anna Ravaglione ha sfondato, l’idea è stata buona e la gente ha apprezzato dappertutto. Abbiamo venduto molte copie ma come ha detto … Continue reading
La trattativa per finanziare la Lega con soldi russi è iniziata perlomeno l’estate scorsa. Già allora l’obiettivo era nascondere il sostegno economico dietro una compravendita petrolifera. Lo dimostra un documento del 24 luglio. Un’offerta inviata da Gianluca Savoini, l’uomo di Matteo Salvini a Mosca, e ricevuta da una società russa che condivide gli uffici con … Continue reading
L’ho visto di persona una sola volta, a Tempio Pausania per il processo Farouk. Una belva in gabbia, una pantera: impressionante. Ma me ne ha parlato a lungo la moglie, Laura Manfredi, conosciuta a Bologna, all’università segno anche di un mito che non esiste più, quello dei sequestri rurali. Tre figli, concepiti in latitanza, quasi … Continue reading
L’ho sempre sognato. Il ghigno, gli sparirà il ghigno. Quel sorrisino indisponente che mi ha inseguito per un anno in Brasile. A Papuda, periferia della capitale-ufficio Brazilia mi ha perseguitato molto da vicino. Sono entrato nella sua cella, la numero 5 di un carcere dove non è mai fuggito nessuno, grazie alla benevolenza del direttore … Continue reading
Sembra quasi che lo facciano per sfregio, per dimostrare che comandano loro. Stamattina è stata eletta presidente della commissione diritti umani la senatrice leghista Stefania Pucciarelli, quella che invocava i forni crematori, che appoggia le ruspe, è contraria al riconoscimento dei diritti delle persone Lgbt, scrive cose come “le zecche dei centri sociali”, è contraria … Continue reading
Mai successo. Io sono entrato alla Rai all’epoca della lottizzazione quindi lo posso dire con cognizione di causa. Il direttore del Tg1 era democristiano (di sinistra, perché il congresso aveva deciso così), il capocronista era comunista, il capo degli speciali socialista, altri posti di comando erano socialdemocratici e liberali. Lottizzazione, sempre usata come parolaccia, era … Continue reading
Mi voltavo verso l’oceano e avevo paura, specie quando era buio. Ho conosciuto anch’io la devastazione assoluta dello tsunami, nel 2004 in Sri Lanka. Un autentico paradiso che in pochi minuti è diventato un inferno. Ricordo che a Galle, a nord di Colombo, c’erano accatastati tremila cadaveri. Andavamo ogni giorno e al ritorno buttavamo le … Continue reading
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