(…) Quello che è successo è noto: la giornalista di Paris Match che vive all’Eliseo con il presidente, ha lanciato su Twitter il suo anatema contro Segolene Royal, la madre dei quattro figli di Hollande, e appoggiato alle elezioni locali il suo oppositore. Intanto, non vedo l’ora che questa storia di Twitter e di fare politica con 140 caratteri, finisca. E poi, mi viene da dire: e chi se ne frega delle preferenze della Trierweiler? A che titolo l’aggressiva giornalista francese salta su un piatto che non la riguarda minimamente? Se la pensa diversamente dal suo compagno – perché il presidente Hollande aveva pubblicamente appoggiato la Royal – se la sbrighi in casa, senza coinvolgere i francesi. Lei non l’ha eletta nessuno, e dunque la sua opinione pesa quanto quella del panettiere sotto casa. Salvo che è molto – troppo – più vistosa.(…) fonte Avevano detto tutti in Francia che la nuova premiere dame possedeva un caratterino niente male (somiglia tanto a qualche telediva di casa nostra che si sente bellissima e intelligentissima), ma che in poco tempo superasse in antipatia pure l’altezzosa Carlà nessuno se lo aspettava. A questo punto bisogna rivalutare la signora Bruni che almeno pensava solo al suo Sarkozy.
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Ne ho piene le tasche di queste donne che sbracciano per rubare la scena ai propri compagni… quasi quasi rivaluto le veline…
Oui, je suis d’accord… col post: quando si ricoprono questi ruoli va fatto un passo indietro, discrezione e diplomazia sono le qualità principali.
(Carlà ha esasperato il suo ruolo più che altro nell’ immagine, ma le sue uscite per niente diplomatiche le ha avute altrettanto).