Siamo costretti ad occuparci ancora della signora Armellini. E di evasione fiscale. Appena mi sveglio, al mattina, ho l’abitudine di fare una rapida “rassegna stampa” sul BlackBerry. Fra le notizie che mi colpiscono trovo su “Il Messaggero” una curiosità molto appetibile che oltretutto riguarda Ostia, dove vivo: la signora Angiola sarebbe in contenzioso con il Comune di Roma per quasi quattro milioni e mezzo di euro per affitti non pagati. Cioè: dei 1243 immobili non dichiarati, e su cui non ha mai pagato le tasse, ben 1042 (quasi tutti) sono da molti anni affittati al Comune come case popolari. Praticamente tutta la cosiddetta “Nuova Ostia” che non casualmente è sempre stata chiamata “Villaggio Armellini” al centro di numerosi scandali per appartamenti – si è sempre detto – “costruiti con la sabbia” e che, se non ricordo male, finì in inchieste giudiziarie per alcuni crolli. Storie, anzi misfatti dei palazzinari. E questo è un punto. L’altro punto è che quando mi siedo al pc e cerco la notizia sul “Messaggero” per rilanciarla non la trovo più: sparita, totalmente, non c’è. Perchè? Cosa c’è da nascondere?Certamente paradossale, e inquietante, chiedere adesso – come ha fatto prontamente il sindaco Marino – i danni per le mancate tasse quando la gran parte degli immobili…fantasma era in realtà affittata da più di 40 anni al Comune, e addirittura oggetto di un contenzioso. Per fortuna, la notizia era già stata ripresa da due siti, “Roma Capitale News” e “Lazio 24 News“.
[Notizia ancora online]. Nuovi particolari emergono dall’inchiesta aperta a carico di Angiola Armellini, figlia del noto “palazzinaro” Renato. L’imprenditrice, accusata di una maxi evasione fiscale per aver nascosto al fisco 1.243 immobili, affitta ben 1.042 appartamenti al Comune di Roma. Dagli anni ’70, infatti, il Campidoglio paga la Moreno Estate s.a.r.l., ora di Angiola Armellini, per ospitare circa 4.000 persone. Ma c’è di più, l’imprenditrice è anche in contenzioso da mesi con l’amministrazione perché ha chiesto che i 4 milioni 242 mila e 605 euro che le vengono pagati all’anno per le case popolari per l’emergenza abitativa, venissero raddoppiati. Alla richiesta però si sarebbe opposto l’assessorato al Patrimonio guidato dal vicesindaco Luigi Nieri dando il via a una battaglia legale con tanto di minacce di sfratto. [Non l’ha ripresa nessun grande giornale]
I giornali, tutti, hanno però oggi un’altra notizia in grande evidenza: il consuntivo annuale della Guardia di Finanza che stabilisce in 52 miliardi di euro le tasse sottratte allo Stato, con la scoperta di ben ottomila evasori totali, cioè persone completamente sconosciute al fisco. Come ogni anno.
Si direbbe che qualcuno (o più di uno) non sappia come si deve lavorare… altrimenti certe cose “inquietanti” non succederebbero.
Buona giornata.
Quarc
forse qualcuno sa benissimo cosa bisognerebbe fare…
…e non lo fa.
Chissà perché!
Veramente (senza nota polemica), quelli che sono costretti ad occuparsene sono il Comune, la GdF, il Catasto, anzi il piano d ufficio a lei dedicato e tutto l’ indotto (voi Giornalisti) che procura la scandalosa notizia. A noi lettori ahimè, non resta altro che assimilare la notizia e, chi vuole, sperare che questa persona ingorda finisca ad abitare in un immobile non suo, cioè la galera.
Appunto non polemicamente, ma mi è difficile capire. La Guardia di Finanza, quando se ne è accorta, ha denunciato la signora. I giornalisti, quando l’hanno saputo (se non dipendenti di un giornale proprietà di un palazzinaro), l’hanno messa alla berlina. Resta il Comune in questa paradossale situazione. Tutti siamo cittadini e quindi paghiamo le tasse, non abbiamo alcun potere di fermare lo scandalo. Se non gridarlo.
Probabilmente la notizia avrà ulteriori sviluppi.
Su oltre mille immobili, è possibile che salti fuori dell’ altro nel giro di qualche giorno da parte degli inquirenti. Oppure finirà come spesso accade, tutto in archivio.
Quello che incuriosisce di più non è tanto l’ enorme evasione fiscale in sé (vomitevole), ma quale sia stato lo stratagemma che ha usato per coprirlo. E soprattutto, i complici che hanno permesso tutto questo.
E je conviene fa finta de nu sapè e de nun vedè.
‘Na vorta se diceva: Peppe nun me toccà che mamma ce vede, toccame Pè che mamma nun ciè.
Questi sanno tutto e se organizzano. Sortanto li poracci nun possono fa sti giochetti.
Pino ..questi fantasmi noti penso almeno al Comune! E 52 miliardi li recupereranno ?? Ho i miei dubbi, ma sai che colpo sarebbe!!
sono anni che…ogni anno scoprono migliaia di evasori totali…ma le tasse – noi tapini – continuano ad aumentare….
Eppure dei recuperi avvengono …non dovrebbero bilanciare un pò ?? O prendono altre direzioni?
chissà…
Proprio vomitevole.
e qui ‘uno’ che parla chiaro….e se mi è sempre piaciuta la chiarezza di Grillo che ci posso fare?
http://video.corriere.it/grillo-equitalia-rompic-va-abolita/f2db805c-2162-11e3-abd6-3cb13db882d4
Infatti parla. Parla soltanto.
..allora è sempre tipo me…
ma del resto che altro si può fare?
Caro Pino Scaccia, l’Armellini con pochi soldi a saldo e stralcio, regolarizzerà la posizione con il fisco e sicuramente qualche prestanome si assumerà le responsabilità dei piccoli errrori… eppoi forse… qualche vizio di forma dell’orripillante carteggio burocratico è certo e quindi tutto si annulla…l’Italia è il paese delle combine…invece il piccolo inadempiente con fisco, Inps ed Iva perchè disoccupato ed in bancarotta personale sarà spogliato dei suoi poveri beni ed avrà la miserrima pensione, quandò la otterrà, decurtata grazie a multe e tassi che si compongono in una magnifica rivalutazione dei debiti…a proposito lo stato ci guadagnerà molto poco….saranno le mafie delle aste a guadagnare.
Caro Pino chi ha costruito Ostia? Il Fascismo ed allora le Grandi Famiglie ci opprimono e noi famiglietti chiediamo un posto alle poste.
ciao peppo
Ecco, lo riscrivo. Mi riallacciavo a Giuseppe.
…invece il piccolo inadempiente con fisco, Inps ed Iva perchè disoccupato ed in bancarotta personale sarà spogliato dei suoi poveri beni ed avrà la miserrima pensione, quandò la otterrà, decurtata grazie a multe e tassi che si compongono in una magnifica rivalutazione dei debiti…
dicendo come questo sia un coro unanime. Anche se c’è chi non lo dice, non parla, al momento, qui, sul blog, io so che la pensiamo tutti allo stesso modo.
A Linea Gialla, l’altra sera, hanno dedicato mezza puntata alla riscossione debiti e ai loro metodi, e per l’appunto è un coro unanime.
Specificando che io l’avevo capito subito che era così, mi bastano un caso o due ad indignarmi solitamente – e ad “inquadrarti” come sei – non centomila, non ho potuto fare a meno di una nota di sarcasmo verso tutti coloro cui all’inizio piacevano…certi metodi, con lo slogan fisso “perchè in italia c’è l’evasione”, e magari scambiando tale modo di agire per un carrarmato…rosso. (come se fosse “il colore” oltretutto a fare la differenza di un risultato e di una sostanza che è per l’appunto quella di un carrarmato).
Tutto qua, e per una volta che ero stata sintetica… :))
cioè, sono naturalmente favorevole a qualsiasi abbassamento di tasse e/o abolizione imu ecc ecc. ma, non è che per caso… per caso, e senza ironia proprio è un dubbio, questa abolizione rata imu è stata affiancata alla manovra ricapitalizzazione banche per farci fessi e felici??
L’EVASIONE FISCALE è TERZA IN GRAVITA’ PER DANNO MORALE ED ECONOMICO.
LA PRIMA è L’EVASIONE DALLE RESPONSABILITA’, IL DANNO DERIVANTE DA SCELTE ERRATE O DISONESTE, NON FARE QUEL CHE SERVE OD ANCOR PEGGIO FARE QUEL CHE NON SERVE CUMULA UN DANNO BEN MAGGIORE.
LA SECONDA è L’EVASIONE DAL LAVORO, IL DANNO CREATO DA CHI NON LAVORO NON SI LIMITA AD UN’APPROPIAZIONE INDEBITA MA DANNEGGIA, DECREMENTA TUTTA L’ATTIVITA’ OVE OPERA IL NON LAVORATORE.
LA TERZA è L’EVASIONE FISCALE, SE I SOLITI DENTISTA ED IDRAULICO NON PAGANO LE TASSE MA ESEGUONO BENE IL LORO LAVORO SOTTRAGGONO LIQUIDITA’ AL FISCO MA COMPIONO L’OPERA, E’ TANTISSIMO IN UN’ITALIA DI ACCIDIOSI ED IGNAVI MOLTO TRONFI.
OVVIO CHE LA PERNICIOSITA’ PIù ELEVATA è LA SOMMAOTORIA DI QUESTE TRE COMUNI EVASONI ITALIANE.
CON GRANDE CORDIALITA’ giuseppe