(…) Esattamente vent’anni dopo ho deciso di tornare. Sia nei sotterranei che nelle campagne, per vedere cos’è cambiato. La prima operazione, negli archivi, stavolta è risultata quasi proibitiva perché dopo l’ubriacatura immediatamente post-comunista è tornata in maniera forte l’abitudine sovietica di soffocare la libertà d’informazione. Più facile, e assai redditizio, il viaggio nella valle del Don, dove il cambiamento sociale è stato clamoroso, e dove la ricerca dei dispersi in guerra continua con immutata emozione. E forse, più di allora, è stato facile raccogliere storie dirette. Molti testimoni sono ancora vivi. Ma bisogna sbrigarsi, non c’è più molto tempo: i loro racconti presto saranno gli ultimi. Presentazione salone del libro di Torino Il blog Il reportage a Tv7 Presentazione sabato (ore 15) padiglione 3 spazio Rai.
Ciao Gabbiano, grazie per il tuo lavoro. Anche questa volta per scrivere il tuo libro”Lettere dal Don”, per narrare un’ amara realtà,sei volato in alto, hai percorso a ritroso strade sconosciute, hai ascoltato testimoni che ti hanno narrato storie di ieri, di un passato amaro.
Grazie al tuo lavoro, queste pagine di orrori piano piano stanno venendo alla luce. Anche queste sono pagine di storia,un’altra grande vergogna dell’umanità.
Purtroppo ancora oggi si continua a morire in combattimenti assurdi.
A te, Gabbiano di frontiera, non resta che scrivere le loro storie, come ad altri tuoi colleghi filmare l’orrore delle guerre.
Domani qualcuno scriverà altri libri, a prova di quanto si è stati crudeli.
Ma nessuno riesce a scrivere la parola fine?
franca bassi
Uomini… figli… dove siete?
Nel silenzio della notte
si odono i passi
di uomini stanchi e soli.
Uccisi dal freddo dalla fame
in balia della furia di pazzi.
Non faranno più ritorno.
Non diventeranno padri e nonni,
non invecchieranno
arando un campo di grano.
La terra restituisce alcuni nomi
alcuni scheletri, anime di innocenti
abbandonati nel nulla.
Campi seminati
con poveri corpi che
non faranno più ritorno.
“Vi prego non chiamatemi eroe
ero solo un giovane
che amava la vita.”
franca bassi
Sei sempre molto cara. E brava.
Ricordo ancora in principio, la mia paura per scrivere, mi sembra che si scriva così ”my fear to write.” Se oggi sono vera, più sicura è anche merito di un gabbiano di frontiera. Ho lavorato tanto, per ritrovare la bambina smarrita nei boschi per colpa della guerra. Continuerò a migliorare, oggi non ci sono ostacoli e persone ostili.
Grazie amici per aver creduto in me, non vi deluderò.
Mi dispiace non poter venire a Torino, non posso lasciare il lavoro.
Prenderò il volume e lo metterò insieme ad Armir…
Gabbiano come si dice in questi casi? ”In bocca al lupo”. Spero solo che un giorno questi nostri scritti, possano salvare qualche vita. Un caro saluto a tutta la torre.Serena notte
Mi accontento che magari riescano a far riflettere, anche per un solo secondo.
Buona presentazione, buon evento, buon… Successo! con la maiuscola.
Sarà come sempre un successo…buon tutto Gabbiano.
@ Pino
Allora vieni a Torino al salone del libro. Bene, è una bella manifestazione che da sempre raccoglie un grande successo.
Visto che vieni nella mia città voglio una copia del libro gratis :)
Buon lavoro e che il libro abbia successo !!!
vediamo se te lo meriti ;)))
so bene di torino, è la seconda volta: presentai alla fiera anche “la torre di babele”
A Gabbia’ ‘Gni tanto su sto brogghe se cambia quarcosa! Me credevo che l’occhi me faceveno fichetto.Oppuro siccome parlo da sola me so’ detta: “Aho sora Fra’…sei sobria, ma indove sei finita? Forze ho sbajato er piano de casa!”
Vabbè me piace giocherella,’ bbella sta paggina.
Sto temprate listesso ‘na pellicola de firme de ‘na vorta. Inzomma me piace me piace.
A Sor Gabbia’ pe’ er libbro lo pago, nun me piace aggratis, anzi me ne servono ‘na decina. Ma ar volume mio, pretènno ‘na dedica longa listesso er fiume che parte da sotto casa, fino ar marozzo de Ostia;)
Sono scoppiato a ridere… Sì, il blog è di nuovo cambiato, i gabbiani mica riesci a tenerli fermi… Però è cambiata la grafica, non la sostanza….
Per il libro, la dedica a te è garantita…per il resto, non so ma stavolta sta in libreria, io mica ho tutte quelle copie ;)))
;)Gabbia’ ho chiamato Feltrinelli non c’ è ancora. Si prevedeva l’uscita per il 1°maggio, ma ancora non è arrivato. comunque, accettano la prenotazione, domani ci vado, e me fanno puro er 10% de sconto.
Pe er mio, se nun te creo disturbo me lo spedisci contrassegno co ‘n piccione viaggiatore grazzie.
Hao quanno te cambi l’abbito me riccomanno avvisame;)
Sì Franca… un successo come sempre.
Il blog è altrettanto carino così, non so perchè ma è più allegro! e con quelle foto sopra in bianco e nero, tipo pellicola… gli dà un tocco in più.
sono contento che vi piaccia
Sarà senza dubbio un successo,apro oggi dopo tanto tempo il blog,con il sorriso nel cuore,caro Pino mio figlio grazie a Dio ora sta bene e volevo condividere con voi la gioia.
zenaide, ne siamo felicissimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii un grande abbraccio
Grazie di cuore
belloooo sembra un quasi la pagina di un giornale, mi piace parecchio…..
grazie a sissi, spirito d’artista, ho messo le foto…in pellicola (mi piace così, sa di classico)
marcello, sai che la mia idea è proprio quella (iniziale, del resto) di farne qualcosa di più di un blog, assai vicino a un sito di informazione
con calma studierò le soluzioni, comunque l’idea è di mettere di lato la notizia la foto e magari il video del giorno ma soprattutto lasciare uno spazio (stile post-it) a voi, una specie di tribuna, di hyde park…
accetto idee e suggerimenti: questo template è piuttosto ricco e permette molte soluzioni
ammappa migliora sempre di più questo blog…. :)))
(ovviamente io non c’entro niente è tutta un’idea di Pino! anche se, forse, lo avrò ispirato in qualche modo ;)))
new look
Questo è meglio :)
SCUSATE L’OT MA NON POTEVO ESIMERMI.
I membri superstiti dei Pink Floyd si sono riuniti sul palco ieri sera alla O2 Arena di Londra, durante la tappa inglese del tour “The Wall Live” di Roger Waters. La notizia merita di essere segnalata perché è stata la seconda volta che Nick Mason, David Gilmour e Waters si sono ritrovati a suonare insieme negli ultimi 30 anni. BEATO CHI C’ERA!!!!
…scusate ancora ma sono un romantico e la notizia mi da i brividi e volevo condividerla con voi…
Leggendari. Immortali.
;)Anvedi stasera ar Cinema “La Tore” ce er firme co’ Humphrey Bogard che bello!
A Sissi, m’ hai letto ner penziero.grazzie
Zeneide ‘n grosso abbraccico puro a tu fijio, tanti auguri
Grazie!
Marcello, per te.
…and Forever… Shine on you Crazy Diamond!!!
Thanks a lot!
Dai, un altro piccolo casino che sennò perdete l’abitudine (ho sbagliato col replica)
Ceglie… è un Gabbiano eclettico!
Dimenticavo gli Auguroni di cuore al bimbo di Zenaide…
Grazie Sissi,il mio ” bimbo” ha 27 anni,e la sua mamma che ha vissuto giorni d’inferno ringrazia di cuore
Zenaide un forte abbraccio a te ed una carezza al tuo bimbo.
PS anche il mio “bimbo” ha 27 anni.
Ma siete delle giovanissime mamme. Il mio “bambino” è più grande, ahimè.
A Gabbia’ nun ce prova’ a nisconne l’anni. Accosto a me sei ‘na cratura.
Er mi fijo più granne ha superato er mezzo secolo, me sa che so’ la più cucca de la Tore;)
Vabbè! Oggi a Roma ce er sole e questo me fa piacere.
Lassamo perde l’anni, la vita è puro bella quanno s’arriva a ‘n centinaro d’anni, basta che ce resteno li denti pe’ magna’ er torrone;)
Aho tanta filicità pe’ sti ggiorni e puro dòppo a tuttiquanti.
Comunque sono proprio svanita: questa è la grafica che c’era all’inizio, quando è nato inquestomondodisquali….
Tutto un giro… per ritornare al punto di partenza oh nooo! mi ricorda qualcosina……
(di molto simile nella mia vita) .
e vabbè, buona giornata.
Non ci sono gabbiani …c’è Olimpia.;-)
OT
SONO RIUSCITO A TROVARE IL VIDEO DEL “IL MOMENTO MAGICO”!!!
Roger Waters, David Gilmour Comfortably Numb O2 di Londra 12 maggio 2011
3 pilastri della storia della musica contemporanea…insieme per una notte…
Ti capisco, ma non riesco a condividere l’entusiasmo, mi mette solo depressione.
Leggendari e immortali… sì. Ma proprio non riesco ad accettare ‘il tramonto’… di nessun tipo, dal nature al metaforico.
Resta una Musica Immortale…. i templi di semi-dei…e cenere.
Stranamente “poetico” il mio ‘fidanzato’ l’altra sera: “ora stai lì, così. E speri. Speri che accada ancora… anche solo per un giorno!”.:))) (con ironia… ma ha fatto centro).
Comunque volevo suggerire il libro “Groupie – ragazze a perdere” – pure superati i 15 anni. Ci sono tutte proprio tutte le Band di quell’epoca, raccontate con aneddoti e storie e avventure e backstage… la storia della Musica, e un reportage completo di queste “anime fiammeggianti” ! ;)))
Effettivamente un pochino di malinconia me la mettono pure a me ( anche perchè avevo 30 anni di meno!!!)…li vedo così invecchiati con la pancetta ed i capelli tutti bianchi; sono però riusciti a trasmettere al mondo intero delle emozioni sconfinate con un linguaggio semplice ed al tempo stesso sofisticatissimo. E poi “THE WALL” è una durissima condanna all’incomunicabilità fra le generazioni, fra i popoli e infine a tutte le guerre. Non per niente questo muro che si innalza strada facendo durante il concerto sta a significare proprio questo!!! E poi quei martelli che marciano stile armata nazista li trovo straordinari….insomma non mitizzo certo l’uomo artista ( hanno paradossalmente litigato per decenni sicuramente per motivi anche economici ) ma ripeto le loro opere musicali sono, come giustamente a lapidariamente ha scritto Pino, immortali.
Immortali…. sicuramente!
(non volevo sminuirli, anzi… io mitizzo sia l’uomo artista che la sua creazione; era proprio una sorta di malinconia che inevitabilmente mi suscita ciò che è stato… e che non è più. Ma la Musica, la vera unica vera Musica che appartiene proprio a quel periodo, rimarrà per sempre leggendaria e immortale, questo è certo).
Giusto per tornare al post. Qui a Torino un successo, anzi un trionfo ;)))
Non avevo dubbi.Congratulazioni e ti dedico il trionfo della nostra Lazio!!
Nu c’avevo er dubbio. Er Gabbiano de frontiera è er mejo Gabbiano der marozzo de Ostia;)Vabbè c’hai la faccia de chi vince.
Noooooo!! OT Marcello!!!
Scusate ma è una ‘chicca’ fresca fresca questa, scoperta per caso adesso, il mio fidanzato… era amico di David Gilmour! andavano in barca insieme a Rodi, mi ha detto pure la località precisa ma ora non mi viene, passavano le estati insieme quando già erano Pink Floyd! circa 20-25 anni fa. Ci credo perchè lui è nel cinema da sempre, e lo so che ha conosciuto e lavorato con tutti proprio tutti i più grandi, pure in America, quindi non è una balla. (ma poi non è il tipo). Vabbè, chiusa parentesi.
Pino, raccontaci! sempre telegrafico…. ma contenti per te, in attesa di ulteriori lanci e che arrivi in libreria:)))
Forze è vero che ne la vita tutto è segnato!
La sera senza sape’ che cercavo, annavo a girannolà pe’ le vie der ueb.
Rega’ nemmanco sapevo accenne sto pc, c’avevo puro pavura che sti tasti neri me mozzicaveno le dèta.
La fantasia nun me mancava, co’ la pacenza so’ annata avanti e puro grazzie a la cocciutàccia che m’aritrovavo.
Era notte fonna, aho! Co’ lo schermo luminoso ce parlavo. Ma nun me risponneva nisuno. Sentivo solo ‘na vocetta drénto er ciarvèllo che me chiaccherava lemme lemme.
“Cocca bbella er monno cambia, nun ave’ pavura, impara a scrive co’ sto pc e falla finita! Fatte passa’ ste pavure sinnò nun vivi bbene. Tené a mènte, prima oppoi te pole fa’ commido. Ne la vita tuttoquanto aritorna ar posto suo”.
Bò penzai che so’ fòra?
La vocetta drénto la capoccia me diceva bbene! Dopo quattr’ anni de scrittura fitta fitta e tanti sagrifìzzi, mo sto ariccòje li primi frutti.
Me l’aricordo listesso fosse glièri, quer Gabbiano quièto, che ‘gni tanto lassava cade’ su la tastiera, ‘na penna co’ scritto, ‘na frase o ‘na parola sola. M’ ha fatto coraggio e oggi je dico grazzie!
Regà nu m’aricordo quanti foij ho scritto. Mo ste mani correno correno su sta tastiera nera. Puro se me scordo ‘gnitanto de ‘na virgola fa’ listesso. So’ filice! Sto pe’ arriva’ inzieme a vojantri ‘n fonno a la mì’ salita.
franca bassi
Cara Franca, sei te che ci fai tutti ricchi, con la tua umanità.
Grazzie Gabbia’ mo me fai lagrimar. Scusa ma Nithael me sta a tira l’abbito vole che vado a nanna;) ciao a tutti
Sopravvissuta al Salone del Libro (sempre più follemente affollato), ho letto d’un fiato il iibro: è molto bello e commovente. Davvero grazie perchè non bisogna dimenticare quella che è stata una tragedia della storia italiana e soprattutto perchè è accaduta.
Grazie Elena per essere venuta!
Grazie a te (sul serio) Elena che sei venuta a trovarmi.